Trascurata la leggenda che vuole fondata da Tirreno, figlio dell’eroe omerico Diomede, è certa la presenza a Trani di stanziamenti occasionali neolitici antichi e di insediamenti risalenti all’Età del Bronzo Antico e Medio e del Ferro.
Nell’anno 813 Trani fu dichiarata Gastaldato dai Longo-bardi ed attribuita al Ducato di Benevento; divenne sede della Cattedra vescovile e, negli ultimi anni della denominazione bizantina, riuscì ad ottenere l’elevazione ad Arcivescovando che tuttora conserva.
Nel 1817 Trani fu scelta quale sede della Grande Corte Civile, con giurisdizione sulle terre di Otranto e di Bari.
Nel 1861 divenne Corte d’Appello delle Puglie, con giurisdizione anche sulla Capitanata.
Simbolo della città è la Cattedrale romanica, dedicata a S.Nicola Pellegrino, edificata subito dopo la canoniz-zazione del Santo, avvenuta nel 1099. La vicinanza del mare e l’utilizzo della pietra locale donano all’edificio una particolare luminosità, mentre diversi particolari architettonici la rendono tanto slanciata da anticipare gli stilemi gotici.
La chiesa superiore ad impianto basilicale poggia su due cripte sottostanti, di cui quella di San Nicola il Pellegrino, una delle cripte più grandi del mondo, sostiene il transetto, mentre quella di S. Maria della Scala si sviluppa lungo l’asse longitudinale: al di sotto di quest’ultima, a circa due metri sotto il livello del mare, vi è un ipogeo del sec. VII dedicato a San Leucio.
Trani conserva altre splendide chiese romaniche. La Chiesa d’Ognissanti è presumibilmente il risultato di una trasformazione avvenuta alla fine del sec. XII, in seguito alle numerose elargizioni di cui i Templari, che originariamente la edificarono, ne furono i beneficiari.
La Chiesa di S.Giacomo è caratterizzata da varie e molteplici figure zoomorfe ed antropomorfe aggettanti presenti sulla facciata principale.
Ad arricchire il patrimonio architettonico della città contribuiscono i moltissimi palazzi gentilizi, risalenti a varie epoche, che donano alla città un particolare aspetto signorile. Tra questi spiccano: Casa de Agnete del XIII sec., il magnifico Palazzo Palagano-Lambert, oltre agli splendidi palazzi del ‘600, ‘700 e ‘800.
Nel Palazzo Antonacci-Telesio è situato un originale museo delle carrozze.
E’ il punto di riferimento degli ebrei pugliesi. Restituita da pochi anni alla locale comunità, rinata dopo 500 anni, è detta Scolanova ovvero Sinagoga nuova, perché la Sinagoga è considerata una scuola, un luogo di studi biblici, innanzitutto.
Fu fondata nel 1247, ed ha vissuto alterne vicende: trasformazione in chiesa cristiana, poi ridiventata sinagoga.
A Trani, le Sinagoghe erano ben quattro, ma ora ne restano solo due (l’altra è la Scolagrande, corrispondente alla chiesa di S. Anna) e la comunità che allora contava 200 famiglie. Oggi ne ha circa 60, con 140 persone. |
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